Una palestra Comunale per la Cultura Fisica al Palazzetto dello Sport

1964: il Comune di Brindisi, visto il successo di questa nuova disciplina, decise di concedermi uno degli ampi locali annessi al palazzo dello sport (tra la palestra di pugilato e quella di scherma), per dare una sede "comunale" anche alla Cultura Fisica".
Al termine di un lungo dibattito sul culturismo e la “funzionalità”dei muscoli costruiti con i pesi, tra detrattori che dicevano che i pesi legavano i muscoli (con la corda ?) e che eravamo lenti e gonfi, io proposi di indire una gara nazionale a Brindisi, diciamo un penthatlon culturistico-atletico con prove agonistiche; coadiuvato da un tecnico della FIDAL ,il Prof.Lucio Montanile , scegliemmo le seguenti prove: Corsa campestre su sterrato mt.1500 circa, 100 metri di velocità su pista in terra battuta di atletica, getto del peso, sollevamento pesi (slancio stile libero con bilanciere olimpionico) e valutazione muscolare finale.(ndr.non avevo incluso il ciclismo per non essere troppo avvantaggiato...) L’idea avvenieristica ebbe un buon successo e le adesioni giunsero da varie parti d’Italia.In prima persona gettai la sfida (mostrando la faccia in difesa dei culturisti) e alla fine vinse un culturista contro atleti di varii sport!Credo che questa fu la mia più bella vittoria, perche avevo dimostrato che i culturisti (natural  HP)possono emergere nello sport grazie ai muscoli “costruiti”. I Rivali più agguerriti furono nell’occasione D’Andretta (secondo)di Milano e Reale (terzo) di Catania. Inoltre il tecnico federale della Fidal prof.Montanile fu meravigliato e..convinto a far usare i pesi per potenziare gli atleti della squadra di atletica brindisina.

Tornando al 1963, fui assunto dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi presso l’ufficio tecnico e alcuni mesi dopo sposai la mia fidanzata Raffaella. Nelle ore pomeridiane e serali conducevo la palestra di cultura fisica presso il palazzo dello sport. Inoltre Ricciardi mi riservò la copertina di Cultura Fisica, dopo le numerose vittorie (Mr.Sud Italia,Apollo D’Italia ed Atleta d’Italia).

Nel 1965 nacque il mio primogenito Roberto mentre in seguito nacquero Paolo (1967) e Danilo (1970). Avevo realizzato una bella famiglia felice e gli impegni sociali mi frenarono le molteplici attività sportive che con i successi conseguiti mi avevano prodotto una “sindrome da appagamento”. Nonostante tutto, ricevevo inviti da parte di organizzatori ed inaugurazioni di nuove palestre per essere in gara ,Giuria o come ospite d’onore. Partecipai a numerose gare “open” nel sud Italia vincendo tutti i concorsi  e terminai le mia “carriera” culturistica, almeno così pensavo...

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